Ti stai affacciando al mondo del business online delle magliette, vuoi creare e vendere t-shirt online ma non sei un designer professionista? Questo è il post(o) giusto per te. In questo articolo ti daremo uno spunto di riflessione su come utilizzare testi, font, semplici immagini ed i colori adatti e come fare una maglietta semplice ma di grande impatto da caricare sulla tua piattaforma di print on demand per il tuo negozio e-commerce.
Il bello delle magliette è che il loro design non dev’essere per forza complicato: è possibile fare grandi affermazioni senza poi dire molto. Molte delle magliette di successo, diventate nel tempo iconiche ed alla moda, consistono in semplici parole stampate in grassetto sul cotone.
Come fare una maglietta: il FONT
Se il tuo concept si esprime con del semplice testo, devi dare molta importanza al font che sceglierai.
Un semplice messaggio, che sia una parola o una frase, può essere resa classica, divertente, ironica, stravagante, enfatizzata o perdere completamente la sua forza a seconda del font che utilizzerai. Il font è paragonabile all’intonazione con cui pronunci il tuo concetto.
I font possono essere raggruppati in famiglie a seconda di come li percepisce il lettore.
FONT GEOMETRICI
Questi font sono chiari, universali e moderni. Il loro punto debole è che potrebbero dare l’impressione di essere impersonali, freddi o addirittura noiosi. Sembrerebbero non essere i font ideali per una maglietta. Ma se si creasse un contrasto con, ad esempio, un contenuto divertente o cinico? Potresti, in quel caso, rendere il messaggio ancora più divertente, addirittura esilarante.
Alcuni esempi sono: Helvetica, Univers, Futura, Avant Garde, Akzidenz Grotesk, Franklin Gothic, Gotham.
FONT “UMANISTI”
Questi sono font derivati dalla scrittura a mano. Per quanto alcuni di essi possano risultare puliti e moderni, continuano a mantenere un aspetto più personale. Sono font dettagliati e spesso hanno linee di spessori differenti, a seconda della lettera digitata.
Questi font sono quelli che preferisco: moderni ma con un tocco personale, chiari ed empatici. Il loro punto debole è che potrebbero sembrare falsi o insulsi.
Alcuni esempi: Gill Sans, Frutiger, Myriad, Optima, Verdana.
FONT “OLD STYLE”
I font Old Style sono contrassegnati da poco contrasto per quanto riguarda lo spessore e la forma delle lettere curve tende a muovere a sinistra (proprio come calligrafia inclina). I punti di forza sono l’essere classici, tradizionali e leggibili ed i difetti sono … beh, sono classici e tradizionali.
Alcuni esempi: Jenson, Bembo, Palatino e Garamond
FONT DI TRANSIZIONE E MODERNI
I pro dei font di transizione e moderni: di grande impatto, eleganti e dinamici. I contra: sembrano né carne né pesce; danno molto nell’occhio e sono barocchi, per certi versi, sono troppo elaborati per essere veramente moderni, dall’altro lato.
Alcuni esempi di font di transizione: Times New Roman, Baskerville.
Esempi di font moderni: Bodoni, Didot.
FONT SLAB:
Possono trasmettere un senso di autorità, nel caso di versioni “pesanti”, come il font “Rockwell”, ma possono anche essere molto morbidi, come ad esempio Archer. Molti font slab sembrano esprimere un carattere urbano (Rockwell, Courier e Lubalin) ma, se applicato in un contesto diverso (soprattutto Clarendon), ricordano la segnaletica che si trova di solito alle frontiere. I font slab in generale aggiungono un tratto distintivo a qualsiasi cosa, ma possono facilmente diventare vistosi se usati in contesti sbagliati.
Esempi di font Slab : Clarendon, Rockwell, Courier, Lubalin Graph, Archer
Questi sono solo alcuni esempi di font. Ce ne sono moltissimi altri anche più estrosi o adatti al particolare design scelto. Sta a te adattare sempre il font giusto alla nicchia, comprendendo quale tipo di emozione vuoi trasmettere .
COLORE
Una volta scelto il tuo font, il passo successivo per capire come fare una maglietta è quello di decidere il colore del testo, tenendo bene a mente se possa stare bene o meno sul colore del tessuto. Sentitevi liberi di esplorare tutte le combinazioni possibili. Alcuni colori (o combinazioni di essi) trasmettono delle emozioni, stati d’animo o addirittura richiamano alla mente brands famosi per social network. Basti pensare alla tonalità di blu di Facebook, all’azzurro per Twitter, il rosso per Pinterest e così via.
Queste associazioni, in realtà, possono giocare a nostro favore se sfruttate al meglio. Per esempio, usando colori pastello tendenzialmente caldi, potrete dare la sensazione di un concetto “morbido” e confortevole. Dall’altro lato invece per creare un testo che balzi all’occhio, dovrete usare una combinazione di colori opposti tra loro nello spettro dei colori.
Se invece volete dar sfogo alla vostra creatività e creare “scalpore” cromatico, provate a rompere le associazioni esistenti: cosa potrebbe succedere se per il testo o il design che hai realizzato utilizzassi un colore opposto rispetto a quello che avevi previsto inizialmente? Che emozioni ti potrebbe trasmettere?
Il sito di Adobe mette a disposizione un tool molto interessante con cui sperimentare diverse combinazioni e capire cosa si intende esattamente per colore complementare, analogo o triade di colori.
L’UTILIZZO DELLE GRAFICHE
Utilizzare le grafiche è un ottimo punto da cui trarre la prima ispirazione. Inizia da qualcosa che conosci, qualcosa di semplice. Poi sperimenta.
Esercizio:
Prendi una parola che abbia un significato preciso per te.
Decidi il colore della tua maglietta o della parola. Dai un’occhiata al sito suggerito prima e sperimenta i colori complementari. Se non ti piacciono, prova con quelli analoghi o le triadi. Adesso modifica il design provando un font per ogni famiglia sopra citata. Come cambia la parola?
Elementi grafici: trova un’immagine adatta alla parola che hai scelto, inseriscila nel tuo esperimento. Che ne pensi?
Prenditi il tuo tempo, la creatività ne ha bisogno. Gioca, divertiti e sperimenta: cosa succede quando spegni il tuo senso critico per un momento?